I Monti della Laga sono il quinto massiccio montuoso per altezza dell'Appennino continentale, nonché il rilievo arenaceo più elevato dell'Appennino, posti nell'appennino centrale abruzzese, a cavallo di Abruzzo (provincia dell'Aquila e Teramo), Lazio (provincia di Rieti) e Marche (provincia di Ascoli Piceno). Il territorio rientra all'interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e all'interno della Comunità montana della Laga, la Comunità montana del Velino e la Comunità montana del Tronto.
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Il parco nazionale della Maiella è uno dei 24 parchi nazionali italiani e uno dei tre parchi nazionali d'Abruzzo, istituito nel 1991, compreso tra le province di Chieti, L'Aquila e Pescara, con la peculiarità di presentarsi compatto dal punto di vista territoriale, raccogliendosi infatti attorno al grande massiccio della Maiella, alle adiacenti montagne del Morrone ad ovest, ai monti Pizzi e al gruppo del Monte Porrara ad est, fino agli altipiani maggiori d'Abruzzo a sud-ovest, con la cima più elevata rappresentata dal Monte Amaro (2793 metri).
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I Monti Sibillini sono il quarto massiccio montuoso per altezza dell'Appennino continentale (dopo Gran Sasso, Maiella e Velino-Sirente); si trovano nell'Appennino umbro-marchigiano, lungo lo spartiacque primario dell'Appennino centrale, a cavallo tra Marche e Umbria, e precisamente tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia. Il territorio dei Monti Sibillini ricade nell'omonimo Parco nazionale dei Monti Sibillini.
Con una lunghezza da nord a sud di circa 40 km, costituiti prevalentemente da rocce calcaree, formatesi sui fondali di mari caldi, presentano numerose cime che superano i 2.000m di altitudine, come la maggiore del gruppo, il monte Vettore (2.476 m s.l.m.), il pizzo della Regina (o monte Priora), il monte Bove e il monte Sibilla.
Il parco naturale regionale Sirente-Velino è un'area naturale protetta, istituita nel 1989, situata in Abruzzo, in provincia dell'Aquila.
Si estende per una superficie di circa 564 km²[5] comprendendo i territori del massiccio del Monte Velino e del Monte Sirente, riuniti sotto la denominazione comune di catena del Sirente-Velino, e dei territori ad essi limitrofi come l'altopiano delle Rocche, i Piani di Pezza e parte della piana di Campo Felice, collegandosi direttamente a nord-ovest con l'adiacente Riserva regionale Montagne della Duchessa in territorio laziale e comprendendo al suo interno l'omonima Riserva naturale del Monte Velino.
Il Gruppo montuoso di Monte Giano si trova nell’appennino centrale presso il confine tra Lazio e Abruzzo e lo spartiacque appenninico.
Si trova in provincia di Rieti a nord-est di Antrodoco e domina, con una prominenza di circa 1300 m, la parte bassa delle Gole del Velino che lo separa dal massiccio del Terminillo a ovest, con il gruppo montuoso del Monte Nuria a sud e quello di Monte Calvo a est che ne rappresenta la naturale prosecuzione geomorfologica, a nord si collega direttamente ai Monti Reatini, mentre verso nord-est guarda verso la Piana di Cascina e i Monti dell’Alto Aterno.
I Monti Reatini rappresentano l'insieme di gruppi montuosi adiacenti dell'Appennino centrale, appartenenti alla dorsale occidentale dell'Appennino abruzzese, ubicati principalmente nel Lazio settentrionale-orientale, nella provincia di Rieti, che interessano tutta l'Alta Sabina,
rappresentando e il confine settentrionale. Si tratta sostanzialmente
delle cime e dei gruppi montuosi che contornano e includono il massiccio
del Terminillo e sono delimitati dalla valle del fiume Nera (Valnerina) a nord-ovest, dall'altopiano di Leonessa a nord, il fiume Velino a nord-est e est,[2], i Monti Sabini a ovest, i Monti del Cicolano ad est, e la piana di Rieti a sud. Si trovano nella parte occidentale dell'Appennino umbro-marchigiano.[3]
Il Parco Naturale Puez-Odle, situato nella parte nord-occidentale delle Dolomiti attorno ai gruppi delle Odle, del Puez e del Sass de Putia si espande su una superficie di 10.722 ettari. Il parco è conosciuto oltre i confini per la sua bellezza, i diversi strati rocciosi e gioielli naturali, qui vivono l’aquila, il camoscio, il capriolo e la marmotta. Una meta popolare è il Sentiero Natura Zannes, il primo sentiero della regione percorribile su sedia a rotelle, offrendo 14 interessanti stazioni.
La zona è protetta già dal 1978 e venne ampliata nel 1999, nel 2009 invece le Dolomiti vennero dichiarate Patrimonio Naturale dell’Umanità e poste sotto tutela. Il Parco Naturale Puez-Odle comprende 7 comuni in Val Gardena, la Valle Isarco e la Val Badia: Badia, Corvara, Funes, S. Martino in Badia, Ortisei, S. Cristina e Selva Gardena.
Il parco regionale dell'Alto Garda Bresciano è un'area naturale protetta istituita della regione Lombardia con legge regionale nel 1989.
Il suo territorio coincide con quello della Riviera dei Limoni gardesana e si estende dalle sponde del lago di Garda sino al lungo crinale montuoso che a Nord coincide con il confine fra Lombardia e provincia autonoma di Trento (Valle di Ledro) e ad est con la Valle Sabbia, comprendendo nove comuni per un totale di circa 27000 abitanti. La popolazione all'interno del parco non è omogenea; infatti, più della metà della popolazione vive nei comuni di Salò, la "capitale" del parco, e di Toscolano Maderno, i paesi più abitati. Al suo interno, nella valle principale, il parco accoglie il lago di Valvestino, invaso artificiale degli anni sessanta, sede di pesca sportiva. Il punto più alto del parco è il Monte Caplone che raggiunge i 1976 metri s.l.m.
Il Parco nazionale dello Stelvio è uno dei più antichi parchi naturali italiani, istituito nel 1935, nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze naturalistiche del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, e per promuovere lo sviluppo turistico sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, Trentino e Alto Adige. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province ed è a diretto contatto a nord con il Parco Nazionale Svizzero, a sud con il Parco naturale provinciale Adamello-Brenta e il Parco regionale dell'Adamello: tutti questi parchi, insieme, costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, che copre quasi 400.000 ettari.